Numeri pubblici, memoria visibile. Sculture installate in modo permanente in spazi urbani o ad alto passaggio — frammenti visibili di From ‘0’ to Infinity di Paolo Grassi.
Un angolo scultoreo ridefinito dai numeri. Installazione pubblica, ritmo urbano e memoria architettonica in movimento
Installed along one of the main roads leading to downtown Lugano, this permanent sculpture by Paolo Grassi symbolically reinterprets the missing corner of a modern building.
A sequence of large numbers projects into the void, forming a suspended flow of
light, depth, and urban rhythm.
Part of the From ‘0’ to Infinity project, the work transforms absence into presence, suggesting how numbers can shape not only meaning, but also the
space we inhabit.
Installata lungo una delle principali strade verso il centro di Lugano, questa scultura permanente di Paolo Grassi reinterpreta simbolicamente l’angolo mancante di un edificio.
Una sequenza di grandi numeri si proietta nel vuoto, creando un flusso sospeso tra luce, profondità e
architettura urbana.
Parte del progetto From ‘0’ to Infinity, l’opera trasforma l’assenza in presenza, suggerendo come i numeri possano dare forma anche allo
spazio che ci circonda.
Una scultura urbana che trasforma una strada principale in uno spazio silenzioso di ritmo e riflessione.
Thiago is a 360° sculpture by Paolo Grassi, part of the conceptual project From "0" to Infinity. Made of numeric elements arranged in an upward spiral on an octagonal base, it transforms a busy traffic island into a space of reflection within the urban flow.
Each digit, unique and sequential, becomes a symbol of transformation and memory. Made of iron with white aluminum numerals, it changes with the light, inviting one to slow down and contemplate.
Thiago è una scultura a 360° di Paolo Grassi, parte del progetto concettuale From "0" to Infinity.
Composta da elementi numerici disposti in spirale dal basso verso l’alto su base ottagonale, trasforma una rotonda ad alto passaggio in un punto di riflessione immerso nel flusso urbano.
Ogni cifra, unica e sequenziale, diventa simbolo di trasformazione e memoria. Realizzata in ferro con patina naturale, muta con la luce, invitando a rallentare e contemplare.
Due sculture rosse fioriscono lungo una strada di transito. Un'opera site-specific dove i numeri si trasformano in memoria e movimento.
Installed along a major road in Cadenazzo, Les Deux Roses is a permanent installation by Paolo Grassi.
A single oval form in aluminum stretches across the building’s main façade, supporting a numeric sequence arranged along its full circumference.
The title refers to the “two roses” awarded by a specialized magazine — a mark of artistic and cultural recognition.
Part of the conceptual project From ‘0’ to Infinity, the work turns numbers into urban presence, merging geometric rhythm with visual identity.
Installata lungo una strada ad alta percorrenza a Cadenazzo, Les Deux Roses è un’installazione permanente di Paolo Grassi.
Un’unica forma ovale in alluminio corre lungo la facciata principale dell’edificio, facendo da supporto a una sequenza numerica disposta lungo tutta la sua circonferenza
Il titolo si riferisce alle “due rose” conferite da una rivista specializzata — un riconoscimento artistico e culturale.
Parte del progetto concettuale From ‘0’ to Infinity, l’opera trasforma il linguaggio numerico in presenza urbana, fondendo ritmo geometrico e identità visiva.
Una facciata numerica diventa un manifesto. Scultura pubblica, identità e poesia della sequenza.
Selected among 70 artists out of more than 4,000 applicants, Paolo Grassi was invited to represent Switzerland at the 5th International Sculpture Triennale in Bad Ragaz.
His participation began with a numeric installation along the Tamina River, composed of sculptural portals.
Later, the artistic committee officially commissioned him to create a monumental work on the town’s main street.
The result was a sequence of colored numbers (from 4819 to 4831) applied to the central facade of a building. More than signage, it became the symbolic image of the exhibition.
Paolo Grassi’s conceptual language shaped identity, time, and structure—transforming a public wall into a rhythmic, numerical landscape and focal point of the entire event.
Selezionato tra 70 artisti su oltre 4.000 candidati, Paolo Grassi è stato invitato a rappresentare la Svizzera alla 5ª Triennale Internazionale di Scultura di Bad Ragaz.
La sua partecipazione è iniziata con un’installazione lungo il fiume Tamina, composta da portali numerici.
Successivamente, la direzione artistica gli ha commissionato ufficialmente un intervento monumentale sulla via principale del villaggio.
Il risultato è stata una sequenza di numeri colorati (dal 4819 al 4831) applicata alla facciata centrale di un edificio.
Più che una segnaletica, l’opera è diventata l’immagine simbolica della rassegna.
Il linguaggio concettuale di Paolo Grassi ha dato forma a identità, tempo e struttura, trasformando una parete urbana in un paesaggio ritmico e numerico, punto focale dell’intera manifestazione.
Un segno verticale duraturo in dialogo con l'identità urbana di Bellinzona
Fortis is a sculpture by Paolo Grassi, created in 2011 on private commission and installed along the main road leading to the center of Bellinzona.
A long sequence of unique, unrepeatable numbers unfolds across a 20-meter wall, transforming the building’s façade into a work of art.
The treated aluminum absorbs the passage of time, merging matter, thought, and the urban landscape.
Fortis is a silent yet powerful gesture: structure, rhythm, and memory in motion.
Fortis è una scultura realizzata da Paolo Grassi nel 2011, su commissione privata, e installata lungo la via principale che conduce al centro di Bellinzona.
Una lunga sequenza di numeri unici e irripetibili si sviluppa su una parete lunga oltre 20 metri, trasformando l’architettura in un’opera d’arte
L’alluminio trattato assorbe il passaggio del tempo, fondendo materia, pensiero e paesaggio urbano.
Fortis è un gesto silenzioso ma potente: struttura, ritmo e memoria in divenire.
I numeri romani sorgono dal silenzio. Una sequenza verticale su una strada principale, tra architettura e memoria.
V̄CMLXXV is a permanent wall installation by Paolo Grassi, part of the conceptual project From “0” to Infinity.
Mounted on a seven-story façade along the road leading from Locarno’s Old Town toward the Maggia Valley, the work consists of vertical elements descending from top to bottom to form the Roman numeral 5975.
In designing the piece, the artist considered the nearby cemetery, shaping the intervention with utmost sensitivity and formal discretion.
V̄CMLXXV è un’installazione murale permanente di Paolo Grassi, parte del progetto concettuale From “0” to Infinity.
Collocata su una parete di sette piani lungo la strada che dalla Città Vecchia di Locarno conduce verso la Valle Maggia, l’opera è composta da elementi verticali disposti dall’alto verso il basso che formano il numero romano 5975.
Nella progettazione, l’artista ha tenuto conto della presenza del vicino cimitero, concependo l’intervento con la massima sensibilità e discrezione formale.
All works presented here are part of the artistic project “From ‘0’ to Infinity” by Paolo Grassi, exploring the relationship between numbers, time, and transformation through conceptual art.
Tutte le opere qui presentate fanno parte del progetto artistico “From ‘0’ to Infinity” di Paolo Grassi, che esplora il rapporto tra numeri, tempo e trasformazione attraverso l’arte concettuale.