From ‘0’ to Infinity – The Concept

A conceptual code that connects all things. Numbers as matter, memory, and movement.

Una filosofia scultorea costruita sui numeri — unici, progressivi e infiniti

Paolo Grassi working in foundry on sculptural wax mold with numerical patterns – conceptual art process. - Paolo Grassi lavora in fonderia su uno stampo in cera con numeri – processo artistico concettuale.
Paolo Grassi working on the wax mold of Big Egg, shaping numbers into sculptural matter. - Paolo Grassi lavora sullo stampo in cera di Big Egg, trasformando i numeri in materia scultorea.

When numbers become structure, not just count — Paolo Grassi’s conceptual system unfolds.

From '0' to Infinity is a conceptual art project developed by Paolo Grassi since 2007. The entire body of work is based on the exclusive use of non-repeating sequential numbers, which become visual units, sculptural structures, and temporal devices. Each artwork belongs to a progressive system, formally autonomous yet conceptually interconnected. The project has no fixed endpoint: it is potentially infinite, like the numerical sequence on which it is founded.

 

Paolo Grassi’s practice aligns with the tradition of conceptual art, abstract geometry, and contemporary minimalism. Partly inspired by the structural clarity of Bauhaus aesthetics, the artist eliminates all decorative or symbolic elements to focus on the essential: number as form, measure, and language. The works – created in bronze, iron, steel, aluminum, or pictorial materials – are produced as unique or limited editions, precisely numbered, and documented within a coherent archive.

 

Installed in urban, architectural, or natural environments, or preserved in private collections, Paolo Grassi’s sculptures and installations act as conceptual and temporal markers. Each engraved, modeled, or perforated number holds a unique position within the sequence, transforming the artwork into a point of passage between memory, space, and thought.

 

 

From '0' to Infinity establishes a visual grammar rooted in progression, non-repetition, and the interplay between structure and perception. The project questions notions of identity, time, and the artwork itself, challenging traditional models of seriality and collectibility. In a system that is both closed and expansively open, each collector becomes an active participant in an ever-evolving conceptual map, helping to shape a potentially boundless work of art.


Quando i numeri smettono di contare e diventano struttura — il sistema concettuale di Paolo Grassi prende forma.

From '0' to Infinity è un progetto artistico concettuale sviluppato da Paolo Grassi a partire dal 2007. L’intera ricerca si fonda sull’utilizzo esclusivo di numeri sequenziali non ripetibili, che diventano unità visive, strutture scultoree e dispositivi temporali. Ogni opera è parte di un sistema progressivo, formalmente autonomo ma concettualmente interconnesso. Il progetto non ha una durata definita: è potenzialmente infinito, come la successione numerica su cui si basa.

 

La pratica di Paolo Grassi  si inserisce con coerenza nella tradizione dell’arte concettuale, dell’astrazione geometrica e dell’estetica contemporanea. Ispirato in parte alla chiarezza strutturale del Bauhaus, l’artista elimina ogni elemento decorativo o simbolico per concentrarsi sull’essenza: il numero come forma, misura e linguaggio. Le opere – realizzate in bronzo, ferro, acciaio, alluminio o materiali pittorici – sono edizioni uniche o limitate, numerate con precisione e raccolte in un archivio coerente.

 

Installate in contesti urbani, paesaggistici o architettonici, oppure conservate in collezioni private, le sculture e installazioni di Paolo Grassi si configurano come marcatori concettuali e temporali. Ogni numero inciso, modellato o traforato occupa una posizione unica nella sequenza, trasformando l’opera in un punto di intersezione tra tempo, spazio e memoria.

 

 

From '0' to Infinity propone una grammatica visiva basata sulla progressione, sull’assenza di ripetizione e sull’interazione tra struttura e percezione. Il progetto interroga la natura dell’identità, del tempo e dell’opera stessa, sfidando i canoni della serialità e della collezionabilità. In un sistema chiuso e allo stesso tempo espanso, ogni collezionista diventa parte attiva di una mappa in costante evoluzione, contribuendo a dare forma a un’opera d’arte concettuale potenzialmente illimitata.